Tano D’Amico – Di cosa sono fatti i ricordi – Galleria X3 – Palermo

Tano D’Amico – Di cosa sono fatti i ricordi – Galleria X3 – Palermo
25 novembre 2012 – ore 18,30

“DI COSA SONO FATTI I RICORDI: tempo e luce di un fotografo di strada” – Incontro sulla fotografia con TANO D’AMICO – a cura di Mariachiara Di Trapani – 25 novembre ore 18.30 galleria X3

L’immagine nuova diversa, irrompe dagli strappi della storia, quando c’è un conflitto. La galleria X3 presenta l’ultimo libro del fotografo Tano D’Amico “Di cosa sono fatti i ricordi”, edito da Postcart.

L’incontro a cura di Mariachiara Di Trapani è un’occasione unica a Palermo, per condividere con l’autore siciliano (Filicudi 1942) la memoria custodita nel suo archivio fotografico. Sessantatre foto si alternano ad altrettanti brevi testi. Riflessioni sulla fotografia e sui tumultuosi eventi della storia di cui Tano è testimone e narratore.

Le manifestazioni studentesche dei giovani del ‘77 in Italia, gli anni delle stragi e dei cortei, le proteste d’emancipazione delle donne e le lotte per la casa nelle periferie romane, scioperi e occupazioni nelle piazze, nelle strade, sui tetti delle carceri, davanti le fabbriche, i reportage siciliani come le manifestazioni pacifiste a Comiso nel 1982, di Portella della Ginestra.

Un volume tascabile che raccoglie immagini diventate icone in bianco e nero e con le quali ripercorrere la storia non solo italiana, di uomini e donne che appartengono all’ umanità isolata e costretta a vivere sempre ai margini, giovani studenti, carcerati, pazzi, operai, zingari.

Prima che fotoreporter, Tano D’ Amico è “fotografo di strada”, teso a raccontare e a denunciare con il suo obiettivo un equilibrio sociale precario ed ingiusto. Tano non è un testimone distaccato, è la grana stessa delle sue foto che trasmette l’empatia e la solidarietà per ogni persona che ritrae e che compone questo viaggio degli ultimi quarant’anni. D’Amico rivolge il suo obiettivo per mettere a fuoco i visi e le espressioni delle folle e dei movimenti “quando si sorride e si piange tutti insieme”.

Un ritratto fatto di parole e immagini che parla di dignità, bellezza e della speranza delle persone rappresentate, non solo in Italia. Tano racconta la Spagna durante la dittatura di Franco, la guerra civile tra cattolici e protestanti a Belfast, come in Palestina, torna più volte a Gaza etc… Tumulti e passioni ritratti in taglienti e vibranti fotografie, simbolo di una testimonianza coerente del percorso personale di un fotografo schieratosi sempre a fianco di coloro che combattono per migliorare e cambiare le regole di un mondo che funziona male.

Il fotografo

Tano D’Amico (Filicudi, 1942) giornalista e fotoreporter, siciliano di nascita e romano di adozione, nel ‘68 inizia a fotografare gli eventi di cui lui stesso fa parte. Nel 1949, a sette anni, si trasferisce a Milano con la sua famiglia. Già adolescente mostra passione per la fotografia. Tano diventa il fotografo a cui parenti ed amici chiedono di fare il ritratto. Compie gli studi classici al Liceo Beccaria di Milano.

Frequenta la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano. Importante nella sua formazione è l’incontro con il professore e Monsignor Aceti con cui prepara Morale cattolica. Nel ’67 si trasferisce a Roma dove fa qualche lavoro saltuario per uffici. È anche l’amministratore di un piccolo teatro, dove sul palco si alternano Carmelo Bene, jazzisti, etc… Molti artisti gli chiedono di essere fotografati e apprezzano le sue foto.

L’ impegno politico e il risultato delle immagini scattate, fanno sì che la rivista Potere Operaio gli commissioni i primi reportage fotografici. Negli anni ’80, conclusa l’esperienza con Lotta Continua, realizza, sempre in bianco e nero, un lavoro per la CEI.

Oggi collabora come giornalista e fotoreporter, con La Repubblica, Il Manifesto e altre testate, e cura una rubrica di fotografia per il settimanale Gli Altri.

“DI COSA SONO FATTI I RICORDI:
tempo e luce di un fotografo di strada”
Incontro sulla fotografia con
TANO D’AMICO
a cura di Mariachiara Di Trapani
25 novembre ore 18.30 galleria X3

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