Teatro Coppola – Teatro dei Cittadini – la Programmazione – Catania

Teatro Coppola – Teatro dei Cittadini – la Programmazione – Catania
dal 19 al 23 febbraio 2013

Teatro Coppola – Teatro dei Cittadini – Via del Vecchio Bastione 9, Catania  – www.teatrocoppola.it  info@teatrocoppola.it

Programmazione dal 19 al 23 febbraio 2013
 
Martedì 19 Febbraio, ore 21:00
"Ci credevamo. Memorie di lotte contadine",
documentario di Angelo Barberi e Sebastiano Pennisi (ITA, 2012, 65’)
per la rassegna ANDARE CAMMINARE LAVORARE
Contadini e attivisti politici, gente che ha preso parte alle lotte per l’occupazione delle terre e testimoni diretti dei fatti negli anni immediatamente successivi al secondo dopoguerra in provincia di Enna in Sicilia, raccontano le vicende riguardanti la legge Gullo sulla divisione del prodotto e la riforma agraria, le manifestazioni di protesta collettiva e l’intervento della polizia e della mafia, le loro esperienze, riflessioni ed aspettative fino a tirare delle conclusioni su un periodo trascorso della nostra storia e dello sviluppo economico del nostro paese esprimendo delle perplessità sul futuro che ci attende.
 
20, 21, 22 febbraio, dalle ore 16 alle ore 19.00
Laboratorio sul testo teatrale per attori, drammaturghi e registi
a cura di Paolo Faroni, attore e autore della compagnia Blusclint.

per iscriversi, inviare un’email con nome, cognome, email e numero di telefono a info@teatrocoppola.itspecificando nell’oggetto "Iscrizione Laboratorio testo teatrale Blusclint". Vi sarà inviato un messaggio di conferma. costo del laboratorio: 60€
Il laboratorio, articolato in tre giorni di lavoro intensivo, si struttura intorno a improvvisazioni su tema libero e su testi scritti dagli stessi partecipanti. Il seminario è rivolto ad attori o registi e drammaturghi che stiano compiendo un percorso autorale indipendente, e che, magari, stiano scrivendo un testo e si trovino dunque nella delicata situazione, drammaturgicamente e registicamente parlando, di “far quadrare i conti”, o semplicemente da attori che vogliano misurarsi con la propria inventiva così da meglio conoscere i meccanismi della scena qualora dovessero anche affrontare un classico o un testo non scritto da loro.

Ai partecipanti sarà chiesto di portare un testo scritto da loro della durata di 10 minuti circa. Il tema del pezzo potrà essere rivolto a un episodio particolare della propria vita da cui trarre spunto per una riflessione di carattere generale o da un episodio di cronaca o storico dentro cui il partecipante rispecchia una propria condizione di vita (o che lo ha direttamente coinvolto). Un fatto privato insomma che contenga possibili punti in comune con il pubblico a cui si rivolge, evitando di essere autoreferenziale e compiaciuto, ma di stimolo per una partecipazione reale dello spettatore con l’attore e viceversa, intorno a un argomento forte e importante. Oppure un episodio storico e di cronaca che sia lente di ingrandimento di una realtà personale.

I pezzi andranno inviati una settimana prima di cominciare così da poter svolgere il laboratorio avendo già acquisito materiale e non perdere tempo prezioso nella settimana di lavoro. Il laboratorio servirà infatti a capire con quale occhio guardare al proprio vissuto, nel momento in cui si decide che esso sia il luogo da cui prendiamo spunto per scrivere un testo.

Come comportarsi davanti al “materiale” personale?
Come gestirlo perché non resti tale ma si apra allo spettatore?
Altresì, come rapportarsi a eventi che non appartengono al proprio vissuto ma sono condivisi da tutti o hanno inciso sulla nostra vita?
Il laboratorio verrà condotto da Paolo Faroni, attore e autore della compagnia Blusclint
 
Mercoledì 20 Febbraio, ore 21:00
Blusclint
"Grasse risate (lacrime magre)",
di e con Paolo Faroni e Fabio Paroni
per la rassegna ANDARE CAMMINARE LAVORARE
Lo spettacolo, diviso in quattro quadri con un prologo e un epilogo, parla del mestiere dell’attore da diversi punti di vista; il dilemma se accettare qualsiasi lavoro ben pagato o fare solo quello che piace o che si ritiene artisticamente "valido" pur sapendolo scarsamente remunerato (1° quadro: Comici, mica da ridere).

La passione del giovane che cerca di piazzare le sue idee su un mercato che prevede solo commedie brillanti e classici con bellocce televisive o capolavori riproposti all’infinito (2°: Colloquio di lavoro). Nonché il confronto tra professioni "vere" e il lavoro dell’attore, in una visione ribaltata della realtà alla Monty Phyton (3°: Ai confini della realtà) in cui si scoprono interessanti analogie e discrepanze con quella in cui viviamo .Infine, il dramma di dover scegliere tra una famiglia, una vita comoda e un’ esistenza senza punti fermi e tendenzialmente solitaria (4°: Un triste Addio).

Lo spettacolo gioca con luoghi comuni del mondo del teatro e i suoi stereotipi. In particolar modo, con i luoghi comuni e gli stereotipi che ne hanno le persone che di mestiere fanno altro; con ironia riporta conversazioni realmente avvenute e situazioni realmente esistenti, talvolta esagerando il tono sarcastico o spesso riportandole tali e quali come sono avvenute in una mescolanza dove realtà e inventiva si intersecano creando scene fortemente comiche ma con derive anche amare. Una riflessione sul mestiere pensando di doverlo raccontare a chi non lo vive, scoprendo quante connessioni vi siano con altri ambiti lavorativi e di come, proprio per questo, il teatro sia a tutti gli effetti, che lo si voglia o no, un lavoro come gli altri.
 
Giovedì 21 Febbraio, ore 21:00
Alcinemamai presenta "La Promesse"
di Jean-Pierre e Luc Dardenne. (93 minuti – Belgio, Francia, Lussemburgo, Tunisia, 1996)
 
Sabato 23 Febbraio, ore 19:00
INUMANA COESISTENZA. Ismaele ed Isacco 4.000 anni dopo
vernissage della mostra di Daniele Pisasale
(in mostra fino al 3 marzo)
 

Tutti gli spettacoli servono a finanziare la ricostruzione del Teatro

Ingresso libero con sottoscrizione volontaria
 
Teatro Coppola
via del Vecchio Bastione 9
Catania 
www.teatrocoppola.it
info@teatrocoppola.it 
ufficio stampa: 3470112200