Up to The Sky – SAIE3 – Bologna

Up to The Sky – SAIE3 – Bologna
dal 28 febbraio al 2 marzo 2013

UP TO THE SKY BELL TOWERS FROM THE WORLD FOR THE RECONSTRUCTION AFTER THE EARTHQUAKE

La mostra si terrà a Bologna in occasione dell’evento fieristico SAIE3, una iniziativa che intende sensibilizzare sul tema delle 500 diocesi dell’Emilia Romagna che sono andate distrutte o danneggiate in occasione del recente terremoto.

In particolare abbiamo pensato di coinvolgere alcuni tra i più prestigiosi architetti, designers ed artisti a dare un loro contributo per pensare in modo propositivo alla ricostruzione dei campanili delle zone colpite dal terremoto in Emilia Romagna. 

I campanili da sempre i simboli geografici, religiosi, culturali e sociali di ogni singolo comune, un’architettura verticale che svetta da lontano in grado di comunicare identità ad un luogo. Un tempo torre campanaria che avvisava i fedeli delle ore del giorno e dei richiami alla preghiera ora può trovare nuovi contenuti per comunicare e permeare in modo denso si significati mistici ed artistici il luogo sul quale si erge.  

Architettura contemporanea ma anche scultura a scala monumentale perché in fondo un campanile potrebbe essere visto, oltre che come edificio, anche come una scultura urbana, un gigantesco obelisco che veglia su di noi.

Di fronte ad un campanile irrimediabilmente perduto si porrà l’annoso problema stilistico di ricostruire un falso dove era e come era o di accettare la sfida e prendere questa come l’occasione di avere un grande artista o un grande architetto o un grande designer che creano qualche cosa di veramente importante. 

In questo modo l’Emilia Romagna, colpita dal sisma, potrebbe trasformare il danno in opportunità e dotarsi di una collezione di campanili straordinari unici al mondo e per i personaggi prescelti questa potrebbe essere un occasione artistica straordinaria.

Nell’arte contemporanea la luce è un elemento che riesce a interpretare la realtà multiforme e al tempo stesso a metterci in contatto con quell’atmosfera rarefatta che ricerchiamo nel sacro, per questo motivo i campanili potrebbero anche essere visti, se in sintonia con il mondo creativo del singolo artista, come sculture luminose che vadano a sostituire in modo immateriale i campanili crollati vestendo di luce l’aria ed andando a colmare il vuoto lasciato nel centro urbano ma anche nel cuore dei loro abitanti.

La scultura sarà posta nel massimo risalto all’interno della mostra e gli elementi grafici o fotografici ( disegni, rendering, fotografie ) dei vari campanile-scultura a scala urbana proposti saranno proiettati in un grande spazio teatro. Ogni progetto andrà a costituire un tassello per questa nuova costellazione di campanili nell’intenzione di ridare idealmente identità ai luoghi, essere proiezione in un futuro sereno e elemento di attrazione culturale dei luoghi colpiti.