L’arte sostiene l’arte – Fabbriche Chiaramontane – Agrigento

L’arte sostiene l’arte – Fabbriche Chiaramontane – Agrigento
dal 7 al 23 Marzo 2014

L’arte sostiene l’arte – Agrigento 7 > 23 Marzo 2014 – Fabbriche Chiaramontane – Venerdì 7 Marzo 2014, ore 10 – Aula Capitolare Chiaramontana – Seminario Arcivescovile | Agrigento

ARTE: ad Agrigento Fabbriche Chiaramontane e artisti insieme per il restauro del Cristo Patiens Progetto di fundraising per recuperare il crocifisso policromo del XVII sec. del Seminario Arcivescovile

Ha un solo braccio, il Cristo Patiens sospeso nell’aula capitolare chiaramontana di Agrigento. Ma per restaurarlo e riportarlo al suo antico splendore, artisti e collezionisti si stanno “sbracciando” in una gara di raccolta fondi che metterà in vetrina, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, pregevoli opere dell’Ottocento e di autori contemporanei. L’iniziativa di fundraising s’intitola “L’Arte sostiene l’Arte” ed è promossa dagli Amici della Pittura Siciliana, l’associazione che da dodici anni anima con prestigiose mostre ed eventi culturali le Fabbriche Chiaramontane, raccogliendo la richiesta di don Baldo Reina, rettore del Seminario Arcivescovile cui appartiene il crocifisso.

L’opera, di autore ignoto,  si rifà alla tradizione siciliana dei crocifissi del primo Seicento il cui capo scuola fu Fra’ Umile da Petralia: colpisce in particolare per la drammaticità dell’espressione e per quell’unico braccio, il sinistro, con cui il Cristo in croce è in curioso ma perenne equilibrio nell’ aula capitolare. Evidenti le lesioni e i segni di deterioramento su cui interverrà il restauratore, prof. Franco Fazzio, docente di Conservazione e Restauro dell’Università di Palermo, con uno progetto ad hoc predisposto dall’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e dell’Arte Sacra dell’Arcidiocesi, diretta da don Giuseppe Pontillo.

A sostegno dello straordinario progetto di fundraising decine di opere di importanti autori siciliani, dall’Ottocento ai contemporanei. Opere che i visitatori potranno acquistare al prezzo minimo di stima e il cui ricavato sarà in parte devoluto alla costituzione del fondo per il restauro del Cristo.

L’iniziativa è stata accolta con partecipazione anche da alcuni artisti emergenti che vi destineranno proprie opere la cui vendita integrerà il fondo per il restauro. Sostengono il progetto, patrocinato dal Distretto Turistico Provinciale e dal Consorzio Turistico “Valle dei Templi”, le associazioni “Lab-Mura, “Non So Stare” e “Artificio” che di recente si sono messe in luce per una serie di attività mirate al recupero delle aree degradate del centro storico.

Il progetto di fundraising “L’Arte sostiene l’Arte” prevede un’esposizione alle FAM dal 7 marzo a 23 marzo, dalle 17 alle 20, e quatto momenti per la vendita delle opere, curata da alcuni associati esperti d’arte, nei giorni 9, 11, 13 e 18 marzo dalle 19 alle 23. La mostra aprirà i battenti venerdì 7 marzo alle ore 17. L’acquisto delle opere sarà comunque possibile durante tutto il periodo dell’esposizione rivolgendosi al personale delle FAM.

“L’arte sostiene l’Arte” sarà presentata ai giornalisti con una Conferenza Stampa fissata venerdì 7 marzo alle ore 10, presso l’Aula Capitolare Chiaramontana del Seminario Arcivescovile, dove è esposta la scultura del Cristo Patiens.

Interverranno S.E. l’Arcivescovo Mons. Francesco Montenegro, il presidente dell’Associazione Amici della Pittura Siciliana, notaio Antonino Pusateri, il Rettore del Seminario Don Baldo Reina,  il responsabile dell’Ufficio dei BBCCEE della Curia, don Giuseppe Pontillo e il Presidente dell’Associazione “Lab-Mura”, Beniamino Biondi.

Immagine guida:
Cristo Patiens
(courtesy of Franco Fasulo)

CRISTO PATIENS, notizie
Si tratta di un crocifisso policromo ligneo di grandezza naturale
, di autore ignoto. La scultura raffigura il Cristo morto sulla croce o Cristo Patiens. La scultura si rifà alla tradizione dei crocifissi siciliani del primo seicento il cui capo scuola fu Frate Umile da Petralia- L’opera è di raffinata fattura, ricavata probabilmente da un unico tronco. Il movimento del corpo si sviluppa su una linea sinodale. Numerose colature di sangue sono presenti su tutto il corpo accentuandone il drammatico realismo.
 
RESTAURO, notizie
Si ritiene necessario procedere con un intervento conservativo
mirato principalmente al consolidamento strutturale della materia risanando le lesioni e le parti degradate, alla disinfestazione del legno e alla pulitura della pellicola pittorica, intesa come rimozione di tutte le sostanze posticce ed estranee che sono dannose alla conservazione dell’opera. Infine alla ricostruzione della materia mancante, ove possibile, con altra compatibile o della stessa natura, così ottenendo il recupero dell’aspetto originale. Tutte le operazioni ed i materiali da impiegarsi, ad esclusione della pulitura, rispondono quanto più ai principi della reversibilità e della compatibilità con i materiali esistenti.

Il restauro sarà a cura del prof. Franco Fazzio, restauratore di chiara fama accreditato preso le Soprintendenze. La sede del restauro sarà Palermo.
 
Ufficio stampa FAM
Zephir di Carmela Grasso
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