Roberto Latini – Mostri di Carta – Nuova Galleria delle Arti – Fabriano

pallinoRoberto Latini – Mostri di Carta – Nuova Galleria delle Arti – Fabriano
dal 29 Novembre al 14 dicembre 2014

“Mostri di Carta” personale di Roberto Latini alla Nuova Galleria delle Arti – Sara Crocetti

Sabato 29 Novembre presso la Nuova Galleria delle Arti di Fabriano è stata inaugurata la prima Personale del giovane artista Roberto Latini, aka SMUG, curata dall’Associazione Culturale InArte.

Roberto Latini è un pittore fabrianese che, nonostante la giovanissima età, è riuscito a costruirsi un proprio stile che vede l’intreccio del tratto fine e netto della penna alle più vive ed intense tinte delle ecoline che si fondono tra loro per creare vortici di colore e macchie cariche di significato.

Vagando all’interno della galleria, sapientemente illuminata, verrete proiettati un mondo magnifico che solo all’apparenza è abitato da “mostri di carta” ma che, attraverso uno sguardo più attento e una maggiore disponibilità, vi rivelerà la personale interpretazione della società e delle relazioni da parte dell’artista.

L’arte rappresenta per lui un grande supporto, un personale e profondo percorso di conoscenza di se stesso e un ottimo strumento di espressione di pensieri ed emozioni. Attraverso i suoi dipinti Roberto ci guida nella sua intima interpretazione della vita e della società odierna, un mondo corrotto dalle logiche del consumismo, in cui vengono meno i valori della famiglia, degli affetti e del rispetto della natura; un mondo frenetico, una gigantesca piazza mediatica in cui condividere ossessivamente ogni aspetto della propria sfera privata. Emergono tuttavia elementi che lasciano trasparire ottimismo e positività nei confronti del futuro.

roberto-latiniChi come me visiterà MOSTRI DI CARTA ed avrà la possibilità di scambiare qualche parola con SMUG scoprirà un ragazzo profondo ed, intenso per il quale l’arte rappresenta la dimensione elettiva per l’espressione dei suoi pensieri, oltre che del suo talento.

Roberto Latini rappresenta inoltre una preziosa testimonianza che dimostra come il tessuto artistico e culturale fabrianese sia vivo e fecondo. Siamo ricchi di un patrimonio fatto di giovani che trovano nell’arte, nelle sue molteplici forme, uno strumento per esprimere se stessi, per veicolare un messaggio e per lasciare traccia di sé.

Il visitatore che coglierà l’invito di questo articolo a recarsi alla mostra, oltre a potersi arricchire di una nuova prospettiva della nostra società, potrà attraverso la sua partecipazione dare un segnale ai nostri giovani per incitarli a coltivare le proprie passioni e far loro sapere che non ci sono indifferenti.

Sabato 6 Dicembre alle ore 17 la performance di musica e testi dell’amico JChep’s RC, ispirati e dedicati ai lavori di SMUG, accompagnerà la visita della mostra. L’esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 14 Dicembre, dal giovedì alla domenica, dalle 17 alle 20.

Così scrive della mostra Giuseppe Salerno: “Ricca per contenuti e numero di opere, “Mostri di Carta” è la personale di Roberto Latini, giovane fabrianese di 24 anni il quale, con coerenza e senza gli eccessi di chi, trascinato dall’entusiasmo della prima volta, non sa rinunciare a nulla, mette in mostra una serie calibrata di lavori rappresentativi di un fare artistico coltivato sin da bambino all’interno delle rassicuranti mura di casa.

“Ogni opera – dichiara Roberto – è un riversare su carta il contenuto di una scatola che improvvisamente si trova a convivere con il proprio vuoto”. Altrettanto possiamo ritenere che una mostra personale, soprattutto la prima, possa determinare un grande vuoto in una casa temporaneamente privata di ciò che pochi avevano sino ad allora condiviso.

Occasione importante questa nella quale l’artista, mettendosi a nudo, ci consente di entrare in contatto con lavori interessanti, rappresentazioni dicotomiche di mondi complessi al cui interno l’autore stesso si presenta in veste di spettatore, quando non di attore. Il bene ed il male, la violenza e la pace, il condizionamento e la libertà che connotano la quotidianità entrano in inscindibile rapporto con una sensibilità ed una interiorità travagliata e alla ricerca di equilibri non facili.

Quelle di Latini sono opere altamente simboliche, sempre sostenute da una progettualità nella quale si innestano pensieri ed emozioni che, grazie ad una fervida capacità immaginativa, trovano rappresentazioni sorprendenti e mai scontate. Sono visione lucide la sue che, nel mettere a fuoco gli eterni conflitti sociali, creano, in più occasioni, una sorta di giustapposizione tra il mondo terreno e quello astrale, apparentemente estraneo alle miserie umane, verso il quale l’artista sembra tendere.

E’ quella di Latini una distaccata presente assenza, una visione dall’alto, resa assolutamente evidente dal terzo occhio di cui l’artista/attore/spettatore si dota al cospetto di visioni “bloccate” dall’ineluttabilità e dall’insanabilità delle tensioni che le generano.

Una mostra da non perdere nell’attesa dei prossimi sviluppi di un percorso assai promettente.”