Echi trans metropolitani – Contemporanea galleria d’arte – Foggia

pallinoEchi trans metropolitani – Contemporanea galleria d’arte – Foggia
dal 3 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016

Echi trans metropolitani alla “Contemporanea galleria d’arte” di Foggia – L’arte parla contemporaneo dal 3 dicembre al 10 gennaio

Trans metropolitano come stato di attraversamento, come passaggio fisico e ideale contro la restrizione territoriale, così un evento fatto e costruito su Foggia abbatte le barriere come inteso da Giuseppe Benvenuto, curatore, per un’esposizione contemporanea dal 3 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 con opere uniche di Accardi, Alinari Amadio, Annigoni Berlingeri, Borghese, Bueno, Burri, Cesetti, Corpora, Chia, De Chirico, De Maria, Dessi, Dorazio, Faccincani, Fiume, Guttuso, Kounellis, Lodola, Maccari, Nespolo, Pinelli, Perilli, Pizzi Cannella, Palladino, Salvo, Schifano, Turcato e Scanavino.

echiLinguaggi novecenteschi si alternano lucidamente lungo la direttiva e gli stilemi astratti di un astrattismo declinato secondo l’esigenza di una comprensione del mondo come semantica e forza di un’umanità che fa proprio il senso delle cose oltre il figurativo e nella certezza di una rinascita dell’oggetto nello sguardo.

L’oggetto o cosa rinasce nell’atto dello sguardo comprendente che estremizza il razionale uso dei segni sulle tele secondo tematiche di cultura o convinzioni squisitamente politiche.

Una grandissima opportunità per Foggia offerta dalla “Contemporanea galleria d’arte” che inaugura l’esposizione giorno 3 dicembre 2015 alle 18.30 in Viale Michelangelo, 65.

L’idea di coniugare l’impegno politico e culturale di una massa artistica plasticamente riuscitissima negli accostamenti rende questo episodio foggiano straordinariamente importante per il fruitore dell’arte e per l’avventore della realizzazione estetica compiuta che è l’opera.

Se un libro non letto muore, un dipinto non vissuto finirà tra le melanconie delle cose perdute. Buona arte è un imperativo, una visione, una missione culturale per Foggia, oggi, già dal 3 dicembre 2015.

Giuseppe Marrone, dottore in filosofia, filosofo e critico d’arte