Gradi di Astrazione – RossoCinabro – Roma

pallino2016Gradi di Astrazione – RossoCinabro – Roma
dal 21 marzo al 8 aprile 2016

La mostra presenta alcune opere facenti parte della collezione permanente di RossoCinabro, che rappresentano uno spaccato di arte astratta. Alcuni degli Artisti presentati astraggono l’oggetto nel loro lavoro. Cioè, semplificano o distorcono le persone, i luoghi, o le cose che stanno mostrando nella loro opera. Per altri l’oggetto importa poco, per altri ancora l’argomento trattato è molto difficile da identificare.

L’astrazione può caratterizzare un periodo o un movimento, ma è allo stesso tempo, un processo più individualizzato, tale che il grado e il tipo di astrazione serve spesso come indizio per accedere allo stile individuale dell’artista.

Astratto, idealizzato e stilizzato sono talvolta utilizzati per indicare la stessa cosa: un processo di semplificazione e standardizzazione di un oggetto reale, in qualche modo, in modo tale che la rappresentazione non appare più naturalistica.

Talvolta risultati di stilizzazione vengono ottenuti dai materiali utilizzati nella opera d’arte, perché alcune texture o qualità di materiali si prestano a certe forme più facilmente rispetto ad altri. Molti di questi artisti hanno ignorato le distinzioni tradizionali tra astrazione e figurazione, e hanno scelto di creare opere che sono unicamente personali.

Riconoscendo il grado di astrazione e le ragioni di ciascuna astrazione scopriamo probabilmente la chiave per comprendere gli obiettivi e il significato che l’artista vuol dare alla sua opera d’arte.

rossocinabroArtisti: Tove Andresen, Roberta Barbieri, Raffaella Capannolo, Antonio Cellinese, Chiara P, Beatrice Cofield, Alistair Cooke, Sigita Dackeviciute, Patricia Del Monaco, Andrés Escriva, Giovanna Fabretti, Paolo Gheri, Hannes Hofstetter, Anne Lise Kaaby, Mariela Lechin C, Cris Llarena, Stefano Mariotti, Bruno Mertens, Deanna Miesch, Elvio Miressi, Barbara Palka Winek, Nicola Pica, Daniela Rebecchi, Eva Rossi Kivimaki, Alfio Sacco, Rumen Sazdov, Ingvill Solberg, Georgeta Stefanescu, Ana Taveras, Tiril, Traversi Guerra

A cura di Cristina Madini

A Roma da RossoCinabro
Via Raffaele Cadorna 28
dal 21 marzo al 8 aprile 2016.

Visitabile da lunedì a venerdì dalle 11 alle 19.

Infoline:
06 60658125

Degrees of Abstraction
21 March – 8 April, 2016

The exhibition presented a group of some works in the RossoCinabro’s permanent collection, representing a spectrum of abstract art. Artists make abstract artworks by abstracting the subject matter in their work. That is, they simplify or distort the people, places, or things they are showing in their work.

Some artists abstract their subject matter just a little. Others make their work so abstract the subject matter is difficult to identify.

Abstraction may characterize a period or movement as well but at the same time, it is a more individualized process, such that the degree and type of abstraction often serves as a clue to the artist’s individual style.

Abstract, idealized, and stylized are sometimes used to mean the same thing: a process of simplifying or standardizing a real object in some way, such that the representation no longer looks naturalistic.

Sometimes stylization results from the materials used in the art work, because some textures or qualities of materials lend themselves to certain forms more easily than to others. Many of these artists have ignored traditional distinctions between abstraction and representation, choosing to create works that are uniquely personal.

Recognizing the degree of abstraction and the reasons for abstraction is probably the key to understanding the artist’s goals and meaning.

Artists: Tove Andresen, Roberta Barbieri, Raffaella Capannolo, Antonio Cellinese, Chiara P, Beatrice Cofield, Alistair Cooke, Sigita Dackeviciute, Patricia Del Monaco, Andrés Escriva, Giovanna Fabretti, Paolo Gheri, Hannes Hofstetter, Anne Lise Kaaby, Mariela Lechin C, Cris Llarena, Stefano Mariotti, Bruno Mertens, Deanna Miesch, Elvio Miressi, Barbara Palka Winek, Nicola Pica, Daniela Rebecchi, Eva Rossi Kivimaki, Alfio Sacco, Rumen Sazdov, Ingvill Solberg, Georgeta Stefanescu, Ana Taveras, Tiril, Traversi Guerra

Curated by Cristina Madini

RossoCinabro,
Via Raffaele Cadorna 28,
Rome Italy

from 21 March to 8 April 2016
Opening from Monday to Friday 11am – 7pm.

Infoline:
+39 06 60658125