Enorme successo della mostra di Renato GUTTUSO – Castello Aragonese – Otranto

pallino2016Enorme successo della mostra di Renato GUTTUSO – Castello Aragonese – Otranto
fino all’8 gennaio 2017

Enorme successo all’inaugurazione della mostra di Renato GUTTUSO al Castello Aragonese di Otranto

In data 26 novembre 2016, Renato Guttuso ha sedotto Otranto. Il fascino del Maestro siciliano affascinerà il Salento fino al prossimo 8 gennaio 2017.

Con l’organizzazione di Giuseppe Benvenuto, il prezioso patrocinio del Comune di Otranto rappresentato dal Sindaco Luciano Cariddi si è inaugurata presso il Castello Aragonese una mostra personale composta da cinquantacinque opere del Maestro neorealista siciliano che ripercorrono l’intera sua produzione artistica.

guttuso-renatoNon solo nudi di passione raffiguranti Marta Marzotto ma anche ritratti di dolce sentimento della tenera Mimise Dotti nonché altre figure femminili insieme oscene e rilassate, ispiratrici del genio creativo del grande Maestro. L’esposizione si completa con numerosi lavori preparatori e le opere di impegno sociale e politico alle quali Guttuso ha dedicato la sua vita artistica in concomitanza con la sua elezione a senatore.

Impegno sociale sfociato nell’amore per i luoghi con i famosi tetti, gli ulivi ma anche dimensioni più intimistiche nella rappresentazione dello studio dell’artista. Tutti con un unico filo conduttore dato dalla firma dell’artista e, quindi, dalle varie sfumature del suo inconfondibile rosso.

La presentazione critica di Gianfranco Terzo ha colto l’essenza geniale dell’opera del grande Maestro allorquando si è posta l’attenzione non solo sul contenuto passionale ma anche su quello contraddittorio delle opere del Maestro siciliano, la cui creatività dilaniata ha profondamente ispirato la sua produzione immortale.

In questo quadro eclettico e conturbante si staglia la morte di Renato Guttuso: non vi era né l’amore tantomeno la passione. Non vi era Mimise – deceduta tre mesi prima – tantomeno Marta Marzotto, allontanata per inspiegabili e contraddittorie ragioni…