Schiuma di mare e attorno. Nuovo percorso. 1905-2017 – Museo Civico – Castelbuono

pallino2016Schiuma di mare e attorno. Nuovo percorso. 1905-2017 – Museo Civico – Castelbuono
I foulard barocchi di Lisa Rampilli ispirati ai Serpotta

SCHIUMA DI MARE E ATTORNO NUOVO PERCORSO. 1905-2017 – Museo Civico di Castelbuono – Piazza Castello, Castelbuono (Palermo) – I foulard barocchi di Lisa Rampilli ispirati ai Serpotta

Un piccolo museo civico con una interessante collezione di arte contemporanea, che riesce d dialogare con il territorio ma, nello stesso tempo, attira l’attenzione delle maggiori istituzioni italiane del mondo dell’arte. Il Museo Civico di Castelbuono è racchiuso in un castello medievale nel cuore di un borgo pressoché intatto, arrampicato sulle Madonie, in Sicilia: accanto alla tradizione collezione di arte sacra e reperti archeologici, da tre anni a questa parte è riuscito ad inserirsi nei circuiti di arte contemporanea ospitando personali di Alessandro Bazan, Francesco De Grandi e Benny Chirco, solo per citarne alcuni, ma anche Seb Patane, Carlo e Fabio Ingrassia, Fonte & Poe, Laboratorio Saccardi, Manfredi Beninati, Luca Trevisani e Salvatore Arancio che, dopo la sua ultima personale a Castelbuono, è stato invitato alla 57. Biennale d’Arte Internazionale di Venezia.

Un museo civico al femminile, tra l’altro, visto che tutte coloro che lo fanno vivere – dalla direttrice Laura Barreca alle assistenti al personale in servizio – sono donne. Conscio della necessità di essere sempre al passo con i tempi pur restando fortemente ancorato alla Storia, il Museo Civico di Castelbuono ha deciso è di ripresentarsi, trasformato, riorganizzato, ottimizzato, con un percorso museale che pesca nelle collezioni, ma presenta le nuove acquisizioni, frutto di mostre e collaborazioni in situ.

museo-civico1“Schiuma di mare e attorno. Nuovo percorso. 1905-2017” è dunque la rilettura della collezione di arte contemporanea, nata nel 1997 dalla donazione Di Piazza di un corpus di dipinti che comprende opere di Josè Ortega, Mario Schifano, Bruno Caruso, Corrado Cagli e Mario Bardi, tra le tante. Nel corso degli anni, la collezione originaria si è arricchita grazie ad acquisizioni e produzioni artistiche legate alle mostre temporanee, frutto di una riflessione rivolta alla storia locale e all’identità mediterranea attraverso l’interpretazione offerta da artisti internazionali, chiamati a creare e a condividere immagini e visioni. Ed ecco quindi, accanto agli altri, anche lavori di Riccardo Benassi, Calogero Cammalleri, Sandro Scalia, Letizia Battaglia, Mimmo Cuticchio, Desideria Burgio.

In questa occasione viene anche presentato il progetto speciale dell’artista e designer Lisa Rampilli (1982, Milano): le preziose decorazioni in stucco dei Serpotta nella straordinaria Cappella Palatina del Castello dei Ventimiglia, sono diventate fonte d’ispirazione per i disegni su foulard in seta, realizzati per il Museo Civico e stampati, in edizione limitata di venti esemplari e tre varianti. Lisa Rampilli – che ha collaborato con Gucci, Frette, Galleria Luisa delle Piane e Pomellato – ha donato alla collezione permanente del Museo, anche alcuni disegni preparatori.

Il Museo presenta al pubblico, per la prima volta all’interno di un allestimento museale, anche un’ampia selezione di opere del Fondo Paolo Cicero: oltre 40 opere su tavola, su tela e disegni che restituiscono il lavoro del pittore castelbuonese, a cavallo tra ‘800 e ‘900, in contatto con Aleister Crowley – esoterista, astrologo, scrittore controverso, considerato il fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per il satanismo -, durante i gli anni trascorsi a Cefalù. Il turn over delle opere permetterà di rivitalizzare l’intera collezione permanente e riconfigurarla in macro-aree tematiche, con alcune “costanti” della storia dell’arte: dalla “natura” al “ritratto”, dalla “rivisitazione storica”, alle forme che rappresentano la cultura materiale e immateriale del luogo.

museo-civico2Il Museo Civico di Castelbuono
Un piccolo ma prezioso Museo Civico che, pur “abitando” un antico castello siciliano, è riuscito a dialogare con importanti fondazioni di arte contemporanea italiane ed internazionali, come il Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, FABRICA – Centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton – la Fondazione Pino Pascali, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, divenendo un “caso” d’eccellenza nell’ambito del management culturale nazionale e capofila dell’area metropolitana del progetto “Palermo Capitale della Cultura 2018”, che vede il coinvolgimento della Rete Museale Musea, un consorzio creato proprio per la valorizzazione dei beni storico-artistici del paesaggio madonita.

Recentemente FederCulture ha citato il Museo tra le eccellenze nella gestione museale siciliana e il Museo ha attivato importanti partnership per scambi e iniziative culturali con istituzioni museali e Università italiane e straniere, tra cui il Kunst Meran, la Concordia University di Montreal (Canada) e la Birmingham City University (Regno Unito). Il Museo – che è riuscito a coinvolgere numerose aziende, nella visione di una collaborazione congiunta pubblico-privato – vive all’interno del Parco Regionale delle Madonie (la riserva naturale è stata riconosciuta tra i GeoPark UNESCO nel 2016e, si identifica profondamente nella storia del maniero dei Ventimiglia, potenti Signori del territorio, giunti da Genova nel Sud Italia, le cui gesta hanno determinato parte della storia medievale e rinascimentale del Mediterraneo.

museo-civico-shotIl Castello è un raro esempio di costruzione trecentesca che, con le sue trasformazioni dei secoli successivi, è rimasta per lo più intatta: le quattro torri angolari, le stanze, le arciere, i semicantinati che conservano le murature del castrum medievale. L’architettura è anche il simbolo della storia e dell’identità della comunità castelbuonese che lo ha acquistato nel 1920 ad un’asta pubblica, grazie ad una raccolta popolare che fruttò l’allora (enorme) cifra di 20 mila lire. Usato come ricovero per gli sfollati durante la Seconda Guerra Mondiale, poi archivio comunale, scuola e persino per magazzino di formaggi, dal 1965 viene individuato come sede ideale per ospitare il Centro Civico. Ma il vero gioiello si trova all’interno del maniero: la Cappella Palatina dedicata alla patrona, Sant’Anna, è uno straordinario esempio di arte barocca, con la ricchissima e originale decorazione in stucco dei Serpotta (1684). Le collezioni del Museo Civico comprendono, oltre la collezione di arte moderna e contemporanea e la ricca sezione di Arte sacra con il cosiddetto Tesoro di Sant’Anna, anche i reperti archeologici frutto degli scavi nell’area castellana e una sezione urbanistica che racconta la storia di Castelbuono, che al castello è da sempre profondamente legata.

#Ohchebelcastello
E’ stato bandito proprio in questi mesi (scade il 15 maggio), un concorso di idee rivolto ai giovani creativi per una linea grafica e il merchandising di oggetti di design da vendere poi al bookshop del Museo Civico.

Il museo è fornito di audioguide gratuite su smartphone della Rete Musea e il Museo Civico è sull’APP Izi.travel

Ufficio stampa:
Simonetta Trovato
cell.333.52 89 457
simonettatrovato@libero.it
Carmela Grasso
cell. 349 26 84 564
melagrasso@gmail.com

Il Museo Civico di Castelbuono ringrazia Elenk’Art e Francesco Galvagno per il sostegno alla promozione delle attività culturali.

Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici del Museo: Grand Hotel et Des Palmes di Palermo; The Hotel Sphere di Palermo; l’albergo il Paradiso delle Madonie di Castelbuono; il B&B Donjon di Castelbuono; l’Azienda Agricola Villa Catalfamo di Cefalù, la Fattoria Mongerrate di Isnello.

Informazioni
Museo Civico – Castello dei Ventimiglia
Piazza Castello – Castelbuono (PA)
Info: 0921.671211 – www.museocivico.eu
Biglietto: intero € 4,00; ridotto € 2,00 (adulti oltre i 65 anni e ragazzi dagli 8 ai 18 anni, scolaresche e gruppi superiori a 12 persone, soci Touring club, altre convenzioni); ridotto € 1,50 residenti e nati a Castelbuono, altre convenzioni; gratuito per bambini di età fino a 7 anni, portatori di handicap con accompagnatore, docenti e guide turistiche che accompagnano gruppi, studenti delle facoltà di Arte e Architettura, membri ICOM, giornalisti accreditati.

ORARIO INVERNALE (dal 1 settembre fino al 21 giugno) 
dal lunedì al venerdì: 9.30 > 13 / 15.30 > 19 
sabato e domenica: 10 > 13.30 / 15.30 > 19 

ORARIO ESTIVO: (dal 22 giugno al 31 agosto) 
dal lunedì al venerdì: 9.30 > 13 / 16.30 > 20 
sabato e domenica: 10 > 13.30 / 16.30 > 20 
 
Sono previste visite guidate giornaliere gratuite alle 11 e alle 17, in italiano e in inglese
organizzate dalla Pro Loco di Castelbuono