Piero Mosti – Studio 11 – Pietrasanta (Lu)

pallino2016Piero Mosti – Studio 11 – Pietrasanta (Lu)
prorogata fino al 20 agosto 2017

Prosegue fino al 20 agosto la mostra di Piero Mosti al centro espositivo Studio 11

Il centro espositivo Studio 11 di Pietrasanta (Lu), piazza Stazione 11, ospita fino al 20 agosto la bella mostra personale di Piero Mosti a cura di Mauro Daniele Lucchesi e organizzata in collaborazione con l’Associazione Quattro Coronati. Una serie di dipinti dedicati al soggetto preferito dell’artista, i paesaggi in cui Mosti recupera una personale tradizione “paesaggistica” a lungo frequentata e ora sempre più declinata nella materiale liquidità dei ricordi.

Paesaggi “silenziosi”, dove predomina il rapporto luce e colore, molto diversi da quelli più tradizionali e oleografici in grado di trasmettere il senso di appartenenza ad una memoria molto forte e in grado e fornire un ancoraggio davanti ad un orizzonte reso ignoto e oscuro. Mosti sicuramente uno degli artisti più ermetici, più intimi dell’arte italiana, è un pittore che da sempre ha identificato la propria vita con i dipinti in una ricerca continua arrivando ad una pittura carica di simbolismo nella quale l’uomo, inteso come figura, non ha più ragione di esservi rappresentato perché tutto nelle sue opere è riconducibile all’uomo, al trascorrere della vita, del tempo. in questo suo cammino i suoi compagni di viaggio sono stati la luce e il colore.

piero-mostiNella sua pittura manca completamente l’aspetto chiassoso e ridanciano, vi è una sorta di atmosfera vellutata, sottesa nascosta, i cui sentimenti vengono sempre rilevati in sordina, il ricordo personale di ognuno di noi ne è il grimaldello, una pittura in cui solo una lunga frequenza con le immagini può rivelarne l’intensità psicologica. Non è un pittore da colpo d’occhio, è uno dei pittori più arcani e più introversi nel panorama artistico, molti critici hanno messo in relazione la sua pittura con l’opera di Marcel Proust.

“Le immagini di Piero Mosti – spiega Mauro Daniele Lucchesi – sono come immagini della memoria che risorgono attraverso la luce, le sue opere hanno una immobilità e una vita silenziosa a cuì l’artista è arrivato dopo una lunga introspezione alla quale non può sottrarsi lo spettatore se vuole essere partecipare della pittura di Piero, questo legame, tra artista e colui che osserva, è il grande miracolo della sua pittura. La sua pittura – prosegue – è una forma di intimismo che coinvolge l’osservatore che riguarda non solo le immagini ma anche la nostra capacità di lettura delle immagini stesse”.

La mostra ad ingresso libero, rimarrà aperta fino al 20 agosto dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle ore 23.

Info. 3288375423