ZoologiaPolitica – ERICAILCANE e STEFANO RICCI – Galleria d’arte Il Vicolo – Milano

ERICAILCANE/STEFANO RICCI

ZoologiaPolitica

Galleria d’arte Il Vicolo

Via Maroncelli 2

3 maggio – 30 giugno 2018

Inaugurazione giovedì 3 maggio ore 18,00

 La galleria d’arte Il Vicolo è lieta di presentare la mostra ZoologiaPolitica, dello street artist Ericailcane e del disegnatore Stefano Ricci.

 

I due protagonisti del panorama artistico internazionale, diversi per tecnica e stile, si ritrovano insieme per un progetto pensato e realizzato appositamente per la galleria d’arte Il Vicolo in una esposizione che si inserisce nella stagione dedicata ai cinquant’anni di attività della galleria.

Accomunati da un’uguale apertura verso la sperimentazione e dalla riflessione sul fare artistico, in questa occasione i due artisti si confrontano, ognuno con il proprio personalissimo modo, su un tema che trae ispirazione dai manifesti,  elettorali e circensi, attraverso un’indagine binaria disegnata.

 

Sono queste le fondamenta di un esperimento grafico, tra il giocoso e l’ironico,  dove il lavoro comune diventa base di un’esplorazione alla ricerca delle relazioni enigmatiche tra l’animale e la politica, il volto, la comunità.

In mostra dunque un insieme di opere realizzate su carta giornale a tappezzare le pareti per dare ancora più forza all’idea del manifesto effimero in una sorta di abbecedario dove la A di anguilla si coniuga con la A di anarchia e la C di cane con la C di comunità. Un insieme tra il manifesto, il libro di animali, la foto segnaletica e il bestiario fantastico in un’archeologia contemporanea di riflessi che si moltiplicano tra biologia e politica.


Galleria d’arte Il Vicolo

via Maroncelli 2 (MM2 Garibaldi)

orario: da martedì a sabato ore 11 – 19,30

tel. 0291677418

Per ulteriori informazioni: Martina Gagliardi 3400692103


Biografie:

ERICAILCANE

Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente a Bologna, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Le prime apparizioni sui muri risalgono ai primi anni del Duemila  in ambienti legati ai centri sociali. I primi muri non autorizzati, di dimensioni contenute e riduzione cromatica al bianco e nero, rivelano già la filosofia creativa dell’artista, il suo tratto accurato e il suo immaginario interamente popolato da entità zoomorfe. Con gli anni, le dimensioni dei muri si fanno sempre più grandi, subentra un accento coloristico molto forte ma non cambiano i soggetti. Alle storie murali raccontate da Ericailcane partecipano animali umanizzati che sembrano estrapolati da una fiaba, in cui l’atmosfera del racconto e la personificazione animale, vicina ai modi dell’illustratore francese ottocentesco Grandville, coabitano con la lucida oggettività naturalistica del segno. Come in una favola di Esopo o di Fedro Ericailcane parla, con gli animali, dell’uomo e dell’umanità, dei suoi difetti e delle sue bassezze, calandosi di sovente nelle problematiche dei luoghi in cui dipinge e che attraversano tutte le sfere del vivere contemporaneo, da quella economica sino alle tematiche di matrice ecologica. Dotato di una straordinaria abilità disegnativa Ericailcane svolge un’intensa attività, parallela a quella dei muri, nel campo dell’illustrazione e dell’arte grafica. Accanto all’illustrazione, dal 2003 l’artista è impegnato anche come video-maker, producendo nelle più svariate tecniche di animazione – da quelle più tradizionali sino all’utilizzo di moderni software digitali –cortometraggi a più mani, in alcuni casi accompagnati dalle musiche di altri autori. La firma di Ericailcane è arrivata in molti paesi del mondo, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dal Messico alla Palestina. Nel campo muralistico vanta la partecipazione a numerosi festival e progetti di rilevanza internazionale. I suoi disegni e le sue stampe sono entrate in luoghi istituzionali quali il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Bogotà, dove ha presentato la mostra “No Somos Nada” (2013), dipingendo per l’occasione l’ingresso dell’edificio; così come la parete dell’entrata del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano, realizzata con Blu in occasione della mostra “Street Art, Sweet Art” (2007). Nel 2009 il comune di Bologna gli commissiona la realizzazione del pupazzo del “Vecchione” per la tradizionale celebrazione dell’ultimo dell’anno. Tra i titoli editoriali più importanti si ricordano Il numero delle bestie (2008) e Il canto della foresta (2012).


STEFANO RICCI

Stefano Ricci è nato nel 1966 a Bologna ,vive ad Amburgo e Quilow. Disegnatore, dal 1986 collabora con la stampa periodica e l’editoria in Italia e all’estero (“Frigidaire”, “Per Lui”, “Dolce vita”, ”Avvenimenti”, “Linea d’ombra”, “il manifesto”, “Esquire”, “Panorama”, “Teléma”, “Extra”, ”Glamour”, “HP”, “Follow me”, ”Libération”,“LesInrockuptibles”,”Internazionale”,  “Alias”, “Lo Straniero”, “Télérama”,”L’Humanité”,”Bang”, “la Repubblica”  “Afterhours”, Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Salani, E.Elle,L’Ancora, Carocci ,Forum, Quodlibet, ecc.).

Dal 2008 dirige, con Anke Feuchtenberger, la casa editrice Mami Verlag.

Stefano Ricci dal 1991 ha partecipato a numerose mostre personali e collettive.

Tra le mostre personali di Stefano Ricci più recenti:

  • Cosí su due piedi (con Ericailcane). Squadro Stamperia Galleria d’arte, Bologna.

              Die Welt hier hinten. Zeichnungen und Kurzfilme, Galerie Streitenfeld, Oberursel

2013    Dice la Volpe al Corvo (con Anke Feuchtenberger), Galleria d’arte Il Vicolo, Genova

2014    L’histoire de l’Ours, Galerie Martel, Paris

Disegni animati, Studio Tommaseo, Trieste

Disegni, Kranj Museum, Lubjana

Eccoli, Squadro Stamperia Galleria d’Arte, Bologna

             Die Geschichte des Bären, Kulturreich, Hamburg

L’histoire de l’Ours, Niort

Die Geschichte des Bären, Zeitraumexit, Mannheim

 Raccontami, D406, Modena

Das Auge des Waldes, (con Anke Feuchtenberger), Linz

Eccoli/Raccontali, Sferisterio, Macerata

La storia dell’Orso,La Grande Invasione, Musei della Città, Ivrea

Die Geschichte des Bären, Zeitraum, München

La storia dell’Orso, Biblioteca Comunale, Russi

Sette Arazzi, Teatro Storchi, Modena

  2015  Avvistamenti, Galleria d’arte Il Vicolo, Milano (painting performance con R.Righetti)

2016 Più giù, Galleria d’arte Il Vicolo, Milano (painting performance con G.Piermatti)         

2017 Mia madre si chiama Loredana,Il Vicolo, Milano


La Galleria il Vicolo, nata nel 1967, è una delle gallerie storiche della città di Genova, tra le prime ad esporre il Futurismo e specializzata in grafica d’autore. L’attività si concentra in vari campi: tuttora punto di

riferimento per gli appassionati e i collezionisti di incisioni e litografie, Il Vicolo ha curato nel corso degli anni mostre legate all’arte del ‘900, dell’avanguardia storica e contemporanea, mostrando particolare attenzione al mondo dell’illustrazione.

Alla soglia dei cinquanta anni di attività, Il Vicolo apre anche a Milano. Martina e Stefano Gagliardi, nipoti del fondatore della galleria genovese, Alf Gaudenzi, artista futurista e ceramista, conducono la nuova sede in via Maroncelli 2.