Le signore di Sijena. Vita quotidiana in un monastero femminile (secoli XII-XX) – Instituto Cervantes – Sant’Eulalia dei Catalani – Palermo

Aragona mostra la sua storia a Palermo, inaugurando all’Instituto Cervantes un’esposizione sull’eccezionalità del Monastero di Sijena.

Sala Capitular

Sarà presente il Presidente d’Aragona Javier Lambán

 L’Instituto Cervantes di Palermo accoglie la mostra “Le signore di Sijena. Vita quotidiana in un monastero femminile (secoli XII-XX)” che sarà inaugurata martedì 5 marzo alle ore 10 presso la chiesa sconsacrata di Sant’Eulalia dei Catalani (via Argenteria Nuova, 33).

Il presidente del Governo d’Aragona Javier Lambán arriverà nel capoluogo siciliano per inaugurare questa mostra, significativa dei legami storici tra Sicilia e Aragona che si riflettono nella figura di Costanza d’Aragona, che lasciò il Monastero di Sijena per diventare regina di Sicilia e che è sepolta nella Cattedrale di Palermo.

Aragona porta così la sua storia e il suo patrimonio documentale in Sicilia per far conoscere un luogo unico come il Monastero di Sijena, attraverso una mostra che racconta la vita quotidiana della comunità monastica di Sijena, dalla sua fondazione, alla fine del XII secolo, fino ai primi anni del XX secolo. Lo fa attraverso un’originale combinazione di documenti testuali che arrivano dall’ Archivio Storico Provinciale di Huesca e di fondi fotografici conservati in diversi archivi, in particolare la Fototeca della Diputación Provincial de Huesca e l’Archivio Storico Provinciale di Saragozza.

La mostra, visitabile fino al 10 aprile, si concentra sulla unicità di questo monastero che accoglieva le donne nobiltà aragonese. Bisogna ricordare che, nella avanzata del Regno di Aragona verso il sud di Spagna, Sijena fu il monastero che dopo San Pedro el Viejo, Montearagón e San Juan de la Peña ricevette il favore dei re. Come i precedenti, fu scelto come pantheon reale e nel suo periodo di massimo splendore (XIII secolo) fu centro di attrazione culturale per l’aristocrazia della recente Corona d’Aragona.

Sijena, nel momento della sua fondazione, riproduceva la società stratificata e il sistema cavalleresco degli ordini militari. Ciò che la rende diversa e forse unica è l’aver saputo mantenere il suo spirito aristocratico per quasi 800 anni. E tutto questo nonostante il conflitto secolare con l’Ordine maschile, l’isolamento nel mezzo del territorio di Los Monegros e la lontananza da tutti i centri di potere.

La mostra, curata da Juan José Generelo, narra la quotidianità delle religiose, la Regola di Sijena che dal 1188 disciplinava la vita delle monache, indicando loro come organizzare le proprie giornate, con le successive modifiche e gli adattamenti nel corso dei secoli. Sono esposti dieci pannelli didattici che spiegano l’origine del monastero e la sua fondazione da parte di Sancha di Castiglia, con una mappa che mostra la Corona d’Aragona nel momento della fondazione del Monastero, alla fine del secolo XII, con un breve viaggio sulla storia del monastero fino al secolo XIX e un plastico che ne riproduce i vari edifici.

Si passa poi ai pannelli che spiegano il legame di Sijena con Palermo e mettono in evidenza la biografia di Costanza d’Aragona, figlia di Sancha di Castiglia, la cui tomba si trova nella Cattedrale di Palermo. Si racconta la sua vita, il primo matrimonio con il re d’Ungheria, la vedovanza e l’ingresso nel monastero di Sijena, dal quale il Re Pietro II, suo fratello, la fece uscire per farla sposare con Federico II Hohenstaufen, Re di Sicilia, che divenne imperatore del Sacro Romano Impero Germanico. Constanza d’Aragona morì nel 1222 a Catania (Italia) e fu sepolta nella Cattedrale di Palermo.

Il percorso espositivo prosegue soffermandosi in dettaglio sulle caratteristiche della comunità religiosa di Sijena – alla quale potevano appartenere solo le donne di famiglia nobile che potessero certificare “pulizia di sangue” – e si conclude con la vita quotidiana del convento, basata sulla Regola di Sijena, diventata di riferimento per tutti i monasteri della penisola iberica.

I pannelli sono accompagnati da riproduzioni degli abiti utilizzati nel tempo, riproduzioni dei sarcofagi decorati di due Priore (secolo XV), della Regola di Sijena e della campana che serviva alla Priora per chiamare la comunità. Arricchisce la mostra un audiovisivo sulla vita della comunità narrato in prima persona dall’ultima Priora eletta con il sistema tradizionale, nel secolo XIX.

È importante infine sottolineare che la mostra si inserisce nel programma di promozione dell’Instituto Cervantes di Palermo incentrato sulle Donne della Corona d’Aragona. Poichè, sebbene Sijena è in molti aspetti eccezionale, conoscere la sua vita contribuisce a dare visibilità alle donne nella storia, riconoscendo loro quel protagonismo che tradizionalmente gli è stato negato, per aiutare a comprendere i contesti storici lontano da apriorismi e luoghi comuni.


“Le signore di Sijena. Vita quotidiana in un monastero femminile (secoli XII-XX)”

Dal 05 marzo al 10 aprile 2019.

Orario di visita: da lunedì a giovedì: 10:00 – 12:00 e 16:00 – 18:00. Venerdì: 10:00 -12:00.

Ingresso libero

Instituto Cervantes Palermo. Via Argenteria Nuova 33.

Per ulteriori informazioni: cultpal@cervantes.es