MAPPING THE STARS – Vincenzo Marsiglia – SPAZIO VIAGGIATORI STAZIONE DI PARMA

MAPPING THE STARS:
Vincenzo Marsiglia per PARMA 360 Festival della creatività contemporanea

PARMA | SPAZIO VIAGGIATORI, STAZIONE DI PARMA | 8 MAGGIO – 30 GIUGNO 2021

Vincenzo Marsiglia, Holo Private Immersion, 2020,
still from video capture on HoLolens 2, courtesy of FLK

In occasione di Parma Capitale della Cultura 2021, PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, grazie alla collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), apre al pubblico lo “Spazio Viaggiatori” del secondo piano della Stazione di Parma con la mostra MAPPING THE STARS di Vincenzo Marsiglia, realizzata in collaborazione con Arteam Cup e con la mediapartnership di Espoarte.

Artista visivo e multimediale, Vincenzo Marsiglia è il primo artista al mondo a sperimentare la tecnologia HoloLens 2 di Microsoft in un progetto d’arte contemporanea di grande valore culturale, promosso dalla Fondazione Luca e Katia Tomassini, in collaborazione con Xonne Mobile Solution di Parma.

MAPPING THE STARS è il progetto di Vincenzo Marsiglia, a cura di Davide Sarchioni e Chiara Canali, in cui il linguaggio artistico e la tecnologia HoloLens 2 trovano uno spazio di convergenza tra saperi differenti, ed è volto a offrire allo spettatore una modalità di fruizione dell’arte e della cultura del tutto innovativa, introducendo un nuovo modello di edutainment e generando un’esperienza arricchente, coinvolgente e personalizzata. Incentrato sul connubio tra arte e tecnologia, MAPPING THE STARS è un’immersione sorprendente nella mixed reality tra la rilettura del patrimonio storico-artistico e l’arte contemporanea, capace di coniugare passato e presente, la cultura della tradizione con quella dell’innovazione.
Indossando HoloLens 2 il fruitore può osservare, esplorare e scoprire i beni storico-artistici della città di Parma vivendo in prima persona un viaggio visionario in cui la realtà risulta implementata dall’arte di Marsiglia.

La texture stellata, tipica delle opere di Vincenzo Marsiglia, sarà presente nell’ambiente architettonico dello Spazio Viaggiatori della Stazione attraverso l’installazione Wrap #5, una struttura geometrica costituita da nastri in tessuto acrilico fluorescente.
Il reticolo luminoso costruito dai fili avvolge l’interlocutore in un reticolo fluorescente, il cui disegno parte dall’essenza della ricerca stilistica che l’artista segue da anni: il segno della stella a quattro punte. Questo “modulo stellare” si definisce come pattern di una superficie complessa, con punte che si slanciano verso i quattro punti cardinali, linee di forza e tensioni che esprimono centralità e armonia, razionalità, e ordine, strutturazione e tracciamento di confini. Il concetto che sta alle spalle di quest’opera è una reminiscenza degli Anni ’80, con l’utilizzo dei neon a luce di wood per far esaltare il colore fluorescente dei fili e l’immersione in un ambiente dal riverbero cangiante e dall’atmosfera color blu.

Partendo dall’analisi dello spazio architettonico, Marsiglia utilizza la tecnologia digitale per implementare i processi di relazione tra opera e spettatore, costruendo un’ampia possibilità di dimensioni alternative e coesistenti.


Info mostra:

Vincenzo Marsiglia. Mapping the Stars
A cura di Davide Sarchioni e Chiara Canali

In collaborazione con Arteam Cup e Fondazione Luca e Katia Tomassini
Mediapartner Espoarte

8 maggio – 30 giugno 2021

Stazione di Parma
(Spazio Viaggiatori, 2° piano)
Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa 11, Parma

Orari: Venerdì, Sabato, Domenica e festivi 11.00 – 20.00
Per visitare la mostra durante il week end, prenotazione obbligatoria (entro il giorno precedente) tramite App Parma 2020.

Info festival:

Parma 360 Festival della creatività contemporanea
Parma, sedi varie

8 maggio – 8 agosto 2021

Direzione artistica
Camilla Mineo, Chiara Canali

Info: info@parma360festival.it
www.parma360festival.it


Cenni biografici Vincenzo Marsiglia

Vincenzo Marsiglia (Belvedere Marittimo, 1972). Le sue opere si sviluppano partendo da una stella a quattro punte che diventa nel tempo il suo carattere distintivo, vero e proprio “logo” dell’artista. La composizione delle opere diventa quasi un’operazione ossessiva che genera elementi in cui questo simbolo si unisce al tessuto, al feltro, alle paillettes e alla ceramica, in un gioco il cui ritmo e la forma, rigorosi ed equilibrati, rimandano alla lezione dei maestri dell’astrattismo e del minimalismo. Nei suoi lavori digitali e interattivi si genera un pattern stellato che riveste ogni forma e superficie assecondando i movimenti del fruitore/spettatore.
Tra le principali mostre personali si ricordano: nel 2019, Digital Antica a cura Mario Nardo Abbazia Sant’Eustachio Nervesa della Battaglia (TV); nel 2018, Clopen a cura di Roberto Lacarbonara presso Ex Chiesetta Polignano a Mare (BA); nel 2016, Dopo-Logica/o a cura di Matteo Galbiati presso Palazzo Ducale e Teatro all’Antica Sabbioneta (MN); nel 2014, Vincenzo Marsiglia Riflessione Interattiva a cura di Chiara Canali presso Ex Chiesa di S. Pietro in Atrio Como, Vincenzo Marsiglia Room Op a cura di Italo Bergantini e Matteo Galbiati presso Romberg Arte Contemporanea Latina e Vincenzo Marsiglia Interaction Shapes a cura di Ilaria Bignotti e Walter Bonomi alla Iaga – International Art Gallery Angels Cluj Napoca Romania.
Tra le più significative mostre collettive, si ricordano: nel 2020, Maker Art, a cura di Valentino Catricalà, nell’ambito di Maker Faire Rome – The European Edition per la Fondazione Luca e Katia Tomassini; Buonanotte Contemporanea Marsiglia-Artan-Pignatelli a cura di Maria Letizia Paiato Montebello sul Sangro, Art&Design a cura di Serena Cassissa and Andrea Castrignano Spazio Andrea Castrignano Milano, Gesto Zero a cura di Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati presso Museo del Violino Cremona, Biennale Light Art a cura di Vittorio Erlindo and Gisella Gellini presso Casa del Mantegna a Mantova, Three Rooms’ Exhibition a cura di Milena Becci presso Traffic Gallery Bergamo, La città ideale. Mirandola Galleria a Cielo Aperto, a cura di Beatrice Audrito e Davide Sarchioni a Mirandola presso Modena, Black Out presso Maurizio Caldirola Arte Contemporanea a Monza, Cercles presso Galerie Wagner a Parigi; nel 2019, Memoria Collettiva a cura di Lorenzo Calamia e Serena Ribaudo Border Crossing Collateral Events Manifesta 12 Casa Spazio Palermo; nel 2018, Intersezioni digitali – esperienze percettive nell’arte digitale a cura di Ennio Bianco presso Chiesa storica San Martino di Lupari a Padova, Optical Room – Interactive Portrait a cura di Marcella Russo, Aurum Largo Gardone Riviera a Pescara; nel 2015, #nuovicodici a cura di Matteo Galbiati presso Palazzo Stanga Trecco a Cremona.

Parma 360 festival della creatività contemporanea

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea è il festival dedicato alla creatività contemporanea italiana e alla scena artistica emergente. Nella città eletta Capitale italiana della Cultura per il 2021, festeggia cinque anni e interpreta, attraverso mostre, eventi e incontri, il nuovo ritmo della città proiettandosi al futuro.
PARMA 360 festival si pone ancora una volta l’obiettivo di promuovere e divulgare l’arte contemporanea e la creatività giovanile con iniziative che favoriscono la partecipazione e il coinvolgimento di un pubblico ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle famiglie.
Alla base della progettualità di PARMA 360 ci sono inoltre i concetti di rigenerazione urbana e di rifunzionalizzazione degli spazi cittadini per un coinvolgimento attivo della cittadinanza. Il Festival, infatti, mette in rete e promuove il patrimonio artistico già esistente in un vero e proprio museo diffuso sul territorio, valorizzando attraverso l’arte contemporanea chiese sconsacrate, palazzi storici e spazi di archeologia industriale non sempre conosciuti dagli abitanti della città.
L’iniziativa, che vede la direzione artistica e la curatela di Camilla Mineo e Chiara Canali, è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il sostegno del Comune di Parma e di un’ampia rete di partner pubblici e privati.