Connubio di Squarci – Norman Sgrò Ossimoro Art Gallery – Torino

Ossimoro Art Gallery centro espositivo permanente dell’associazione culturale Ossimoro, organizza la mostra personale dell’Artista Norman Sgrò dal titolo:

“Connubio di Squarci

Tutto consiste di fragili dicotomie. Conflitti indecifrabili fra ciò che è tangibile e ciò che risiede nel nostro subconscio. Così passiamo dalle vette più alte ad abissi indicibili, dal frastuono al silenzio, dalla luce all’oscurità. Eppure, non si tratta di assolutismi, di estremi, ma di mescolanze e di sintesi.

Vi sono almeno due ricorrenze nel mio percorso espressivo, nel modo in cui mi racconto.

La prima inerisce i miei sbalzi d’umore, la mia incostanza.
La Ciclotimia si traduce in una serie di variazioni e alternanze, spesso irregolari.
Passaggi di stato della pittura stessa, caratterizzata questa da elementi dualistici.

La seconda è una semplice eppur complicata – anzi, complessa – questione di squarci e fratture conseguente al conflitto: me con l’esterno, me con me stesso.
Qualcosa che si spezza e si apre in voragini. Ferite e frammenti, ma anche cicatrici: qualcosa che, sebbene tutto, nonostante la divisione, resta unito.

Forse è proprio nella rottura che si aprono nuovi sentieri, che si scorge qualcosa – come attraverso finestre, come varcando una soglia per altri mondi. Navigare osservando comete, orientarsi su mappe stracciate, andare alla Deriva.

Aprire (ed aprirci a noi stessi) può far male, ma è anche un modo per andare oltre.
Per abbandonare le superfici, per guardarci e guardare nel profondo.

Mostra personale di arte contemporanea dal 28 settembre al 5 ottobre 2021

ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 19,00

Presso Associazione Culturale Ossimoro Via Carlo Ignazio Giulio 6 10122 Torino­­­­

Apertura mostra martedì 28 ottobre dalle 18,00 alle 21,00

Ingresso contingentato e consentito con dispositivi anti Covid-19 e Green Pass

Direttore artistico e Curatore: Cinzia Sauli

L’Artista dice di sé

“Dipingo mondi e visioni astratte. Luci e ombre. Sogni e deliri.”

Sono sempre stato poco avvezzo al disegno e all’arte figurativa.

Nell’astrattismo ho trovato una via di fuga dai canoni, del giudizio e dal concetto di “necessariamente bello a vedersi”.

Questo mi ha permesso, con il passare del tempo, di affinare nuove modalità di espressione, uno stile entro cui liberare una parte d’inconscio e, soprattutto, sperimentare.
Nel tempo ho ampliato la concezione di “astratto” con elementi di Pittura Intuitiva ‒ tipica dell’Arteterapia.

Questo genere di pittura inerisce all’istinto, alle emozioni, a quella dimensione interiore che, parafrasando Kandinskij, non può essere espressa soltanto a parole. Similmente a quanto accade nella musica, si esplora così un altro linguaggio, fatto di forme, spazio, colore, e della relazione fra questi elementi.

Partendo dalla tela bianca mi lascio guidare dall’istinto. Lo scorrere del tempo perde ‒ una volta tanto ‒ valore. Ci si esprime con il materiale che si ha intorno, senza vincoli e aspettative. Seguendo delle non-regole. È un tipo di arte che prende forma da sé, che si evolve durante la pittura stessa. In corso d’opera subentra una parte razionale, per definire dettagli o apportare variazioni.

Così si conciliano conscio ed inconscio, Ordine e Caos.

Mi è stato spesso criticato l’uso di tonalità scure. Sono dell’opinione che ciascuno debba esprimersi coi colori che sente più affini. Che poi questi colori possono cambiare, nel corso del tempo, non lo metto in dubbio. Io credo che i miei avranno sempre una componente più scura, de saturata, malinconica. Ed è in quest’ombra che a volte brillano luci inattese.


www.ossimoro-art.it cell. +39 348.2344390