ALEJANDRA VARELA PERERA No soy de aquí, ni soy de allá Curato da Paola Shiamtani Inaugurazione il 12 settembre 2024 alle ore 19.00 13 settembre – 12 novembre 2024 La Galleria Patricia Armocida è lieta di presentare No soy de aquí, ni soy de allá, la prima mostra personale in Italia dell’artista messicana Alejandra Varela Perera (Città del Messico, 1995). La mostra presenta la sua più recente e vasta produzione composta prevalentemente da dipinti, affiancati a sculture, intricate incisioni su metallo, disegni e amuleti.Considerando la tensione tra rappresentazione e potere, le composizioni di Varela Perera abbracciano motivi folkloristici e antichi simbolismi, come cuori sacri, zig-zag e spirali e allo stesso tempo sovvertono le convenzioni della ritrattistica tradizionale per narrare storie di luoghi e persone care tra Milano e Città del Messico. Le sue tele riportano parole che pongono enigmi, numeri sparsi e soggetti che ritroviamo nei temi celebri del muralismo messicano del ventesimo secolo. “Divinità, re, capi di stato, generali eroici” sono soppiantati dalla rappresentazione delle “masse” e della gente comune (D. Rivera), sovvertendo le definizioni stereotipate e i vocabolari visivi dell’ “autorità”. Come se fossero alleggerite rispetto alle opere del muralismo così ampie e affollate, popolate da moltitudini, le figure di Varela Perera si ergono solitarie o in coppia, come forze in orbita, offrendo scorci intimi delle esperienze vissute dall’artista e la dualità di muoversi tra due condizioni che riflettono sia le sue relazioni personali che i più ampi ambienti socio-politici collegando questi contesti apparentemente lontani. Elementi ordinari come abiti decorati da emblemi, piante, gioielli in argento e ciondoli adornano le opere di Varela Perera, ridefinendo delicatamente la nostra percezione del quotidiano attraverso l’introduzione di aspetti surreali in scene e circostanze familiari, similmente alla natura trasformativa tipica del realismo magico letterario. Il titolo della mostra “Non sono né di qui né di là”, tratto da una canzone degli anni Settanta di Facundo Cabral, evoca un profondo senso di nostalgia che al contempo allude a uno stato di transitorietà, di distacco e mancanza, in tonalità ricche e sature. Affrontando lo sradicamento culturale ed emotivo, l’artista ne racconta le tensioni e approfondisce le sfumature delle identità ibride, rivelandone sia le vulnerabilità che le fonti di gioia. Una raccolta di istanti preservati, che alla fine diventa una sincera dichiarazione di devozione verso gli altri.BIO Alejandra Varela Perera (1995, Città del Messico) vive e lavora tra Milano e Città del Messico. La sua pratica artistica si concentra principalmente sulla pittura e il ritratto, indagando i legami tra potere e rappresentazione attraverso uno sguardo sia intimo che politico. Si è trasferita in Italia nel 2013 e nel 2018 si è laureata in Pittura e Arti Visive presso la NABA di Milano. Nel 2019 è stata artista residente presso Casa NA ILHA a San Paolo, Brasile.Tra le mostre personali: No soy de aquí, ni soy de allá, a cura di Paola Shiamtani, Galleria Patricia Armocida, Milano, 2024; Mi chiamo Lady, Spazio Xunán, Milano, 2022; Chromophobia, a cura di Andra Bassan, Galera, Città del Messico, 2019. Tra le mostre collettive: Maza Auction House, Madrid, 2023; Scoppio Terzo, There are more things, a cura di Federico Arani e Arrianna Tremolanti, Umbria, 2022; Scoppio Secondo, The thing from inner space, a cura di Francesco Arani, Umbria, 2021; Walk-In Studio, Xunán, Milano, 2021; REA, a cura di Paola Shiamtani, Fabbrica del Vapore, Milano, 2020; Primeiros Passos – 2ª edição, a cura di Alice Bensen e Carlota Machado, Galeria Gravura Brasileira, San Paolo, Brasile, 2019; Mundos Posibles, Emerging Art Festival, CDMX, 2019; Discos Diablitos 4, Emerging Art Festival, CDMX, 2019; Itaca non è Nulla, a cura di Andrea M. Bassan, Spazio Angur, Milano, 2018. |
ALEJANDRA VARELA PERERANo soy de aquí, ni soy de alláCurated by Paola Shiamtani Opening on September 12th, 2024 at 7pm September 13th – November 12th 2024Press releaseGalleria Patricia Armocida is pleased to present No soy de aquí, ni soy de allá, a debut solo show in Italy by Mexican artist Alejandra Varela Perera (b. 1995, Mexico City). The exhibition showcases the artist’s latest and extensive body of work, featuring predominantly paintings alongside sculptures, intricate metal etchings, drawings, and amulets.Considering the ties between depiction and power, Varela Perera’s compositions embrace folk motifs and ancient symbolism—such as sacred hearts, carved zigzags, and spirals—while subverting traditional conventions of portraiture to narrate stories of cherished places and people spanning Milan and Mexico City. Her canvases bear words that pose riddles, few scattered numbers and subjects that often resonate with celebrated themes of twentieth-century Mexican muralism, where “gods, kings, chiefs of state, heroic generals” were overtaken by the representation of “the masses” and common people (D. Rivera), reconsidering stereotypical definitions and visual vocabularies of authority. As if lifted from such expansive works of crowded nature – populated by multitudes, Varela Perera’s figures stand solitary or in pairs, like forces in orbit, offering intimate glimpses into the artist’s lived experiences and the duality of navigating between two conditions—reflecting both her personal relationships and the broader socio-political environment that links these seemingly distant contexts. Imagery of ordinary elements such as casual clothing with logos, plants, silver jewelry, and gifted charms adorns Varela Perera’s pieces, subtly reframing one’s perception of the mundane by introducing surreal aspects into familiar scenes and circumstances, akin to the transformative nature of literary magical realism.The phrase “I am neither from here nor from there”, derived from a seventies song by Facundo Cabral, may evoke a profound sense of nostalgia while hinting at a state of in-betweenness, detachment, and deep longing in rich, saturated hues. In grappling with cultural and emotional displacement, the artist exposes tension and delves into the nuances of hybrid identities while laying bare their vulnerabilities and sources of light and joy. A collection of instants preserved, ultimately becomes a heartfelt declaration of devotion to others.BIO Alejandra Varela Perera (b. 1995, Mexico City) currently lives and works between Milan and Mexico City. Her practice revolves mainly around painting and portraiture as she investigates links between power and representation through a gaze that is both intimate and political. She moved to Italy in 2013 and in 2018 she graduated in Painting and Visual Arts from NABA, Milan. In 2019 she was an artist resident at Casa NA ILHA in São Paulo, Brazil. Solo shows: No soy de aquí, ni soy de allá, curated by Paola Shiamtani, Galleria Patricia Armocida, Milan, 2024; Mi chiamo Lady, Spazio Xunán, Milan, 2022; Chromophobia, curated by Andra Bassan, Galera, Mexico City, 2019. Group shows: Maza Auction House, Madrid, 2023; Scoppio Terzo, There are more things, curated by Federico Arani and Arrianna Tremolanti, Umbria, Italy, 2022; Scoppio Secondo, The thing from inner space, curated by Francesco Arani, Umbria, Italy, 2021; Walk-In Studio, Xunán, Milan, 2021; REA, curated by Paola Shiamtani, Fabbrica del Vapore, Milan, 2020; Primeiros Passos – 2ª edição, curated by Alice Bensen and Carlota Machado, Galeria Gravura Brasileira, Sao Paolo, Brasil, 2019; Mundos Posibles, Emerging Art Festival, CDMX, 2019; Discos Diablitos 4, Emerging Art Festival, CDMX, 2019; Itaca non è Nulla, curated by Andrea M. Bassan, Spazio Angur, Milan, 2018. |